Arte della parola

In prosa come in poesia, la parola porta in sé un peso intrinseco che, legato al ritmo della frase o del verso, acquista valore innegabile per esprimere ("EX-PRIMERE"= buttar fuori) stati d'animo, esternazioni sia declinate in linguaggio corrente che in figure retoriche più o meno ermetiche. Quanto alla punteggiatura non ne faccio uso in poesia per dare maggiore incisività ai versi brevi a me congeniali, mentre nella narrativa mi piace punteggiare il discorso.

La necessità di scrivere come arte della parola si avvale di una duplice funzione liberatoria che il lettore può percepire già nell'immediato contatto della prima lettura: immediata appare la tensione espressiva interpretata dalla passione linguistica, maturata sin dagli insegnamenti dei miei maestri di letteratura, non ultimo Enzio Cetrangolo e incorporata nella natura del testo, vivo perché costantemente temprato da un assiduo lavoro di ascolto e trasformazione della voce interiore e nella scelta del vocabolo.

Tout a été dit. Ne reste que la manière de dire.
(Boileau, 1636-1711)

Silvano Bernasconi