Arte del colore

L'equilibrio forma - colore rimane pur sempre la chiave di lettura delle mie opere in cui é viva la lezione di Franco Tamò e di Gino Macconi, anche se protesa nel superamento dei canoni tradizionali verso l'affermarsi di una sensibilità propria dall'astratto-figurativo all'astratto-concreto.

La rinuncia alla performance di massa rivela una più intima urgenza espressiva del colore nella sua consistenza e forza espressiva, sia essa a stesura liscia o materica a seconda dell'esigenza in sé quale conditio sine qua non un'opera d'arte, seppure effimera, può essere considerata tale, ossia il frutto del talento del fare (ars latino o poïesis greca) più proteso verso il sentire e il presentire che non distratto dai clamori della facile boutade, sintomo della decadenza in atto cui mi oppongo con forza.

Silvano G. Bernasconi